Sento la necessità di ricordare un tappa importante del mio cammino artistico: l'incontro con Giancarlo Bianco e la sua compagnia "Lo Scrigno". Giancarlo ebbe il coraggio di dirigermi in un lavoro molto impegnativo, un monologo di G. Gaber intitolato "Il Grigio". Da allora ho continuato a lavorare con lui ricevendo molte soddisfazioni, ed essendo preso in considerazione anche da altri registi. Inoltre ho avuto modo di conoscere bravi attori e soprattutto ho incontrato Alessandra Vispo con la quale si è creato un affiatamento unico e che ci ha permesso, grazie alla sua bravura, di vincere per due anni di seguito la rassegna "Altro Sipario" del teatro "Il Primo". Oggi Alessadra è passata al professionismo ma tuttora non mi nega il suo aiuto, oltre a coinvolgere anche suo marito, Angelo Taddei, attore e prezioso tuttofare che ogni compagnia vorrebbe avere fra le sue fila. E' stato quindi con il pensiero a Giancarlo Bianco che mi sono cimentato nella regia de "La cena dei cretini", con l'emozione di dirigere attori nati con lui (Alessandra Vispo, Ornella Girimonte) e con la speranza di non deluderlo.
Peppino Colace