venerdì 12 ottobre 2012

STAGIONE 2011 TREDICI A TAVOLA


DALLA CUCINA DEL CASTELLO DI ELSINORE… ALLA SALA DA PRANZO DEI CONIUGI VILLARDIER!

Dopo l’esperienza di “Amleto in salsa piccante” la compagnia “Archivio Futuro” rimane in ambito “culinario” con “Tredici a tavola” del francese M. G. Sauvajon, una commedia brillante che ironizza con garbo sull’assurdità di alcuni comportamenti umani legati alla superstizione e di come questa possa sottilmente condizionare la vita di tutti i giorni.

E’ la vigilia di Natale e Maddalena, perfetta padrona di casa dell’alta borghesia, ha organizzato una cena con gli amici curata in ogni minimo particolare. Stanno per arrivare gli invitati e bisogna controllare che tutto sia a posto; Maddalena vuole che tutto fili liscio. I problemi cominciano quando si accorge che la riuscita della serata è minacciata dal numero dei commensali: tredici. Il tredici è un numero dalle multiformi possibilità, ma pare che “tredici a tavola” sia da evitare come la peste e la nostra padrona di casa si impegna per scongiurare a tutti i costi la “catastrofe”. Alla superstizione si aggiunge anche l’arrivo di una signora, misteriosa ed esplosiva nel carattere… e non solo, per cui il panico, misto ad una buona dose di cocciutaggine, fa da padrone.






Questo spettacolo ha partecipato alla rassegna  FITA Campania Felix 2011 ricevendo il Premio Migliore Regia (Peppino Colace) e le nomination per la migliore attrice protagonista (Alessandra Vispo) e migliore allestimento scenografico.

Nessun commento:

Informazioni personali

Si prefigge lo scopo di promuovere l'arte teatrale proponedo spettacoli in lingua e/o in dialetto, munendosi di tutti i mezzi necessari e adottando tutte le necessarie opzioni per agire nel rispetto della normativa vigente. Inoltre , la promozione della pratica teatrale con l'organizzazione di corsi e stages di aggiornamento , anche nell'ambito scolastico. Questa operazione accomuna attori provenienti da esperienze e compagnie differerenti, nello spirito di arricchimenti e scambi professionali, culturali, ma, soprattutto, umani.